la rimozione, l’asportazione totale direi, della morte nella coscienza collettiva degli ultimi 30 anni, ha prodotto inevitabilmente la più colossale abreazione, e poi la più colossale isteria collettiva dai tempi del fascismo, il covid, o meglio la psicosi da covid. ci siamo accorti che moriamo. il telegiornale ci comunicava questa informazione: oggi sono morte 700 persone per covid, ciascuno di noi la registrava commosso e terrorizzato. non avevamo mai saputo, per 30 anni, che ogni giorno in italia muoiono ordinariamente 1800 persone. ne siamo stati appena informati, perché per 30 anni abbiamo vissuto nell’irreale mondo mediatico, in cui i presentatori entusiasti ci fanno vincere i milioni, in cui la famiglia felice si sveglia sorridente, e cinguettando e saltellando va in cucina dove l’attende l’oggetto della sua felicità, l’agognato kinder pinguì, in cui gli infallibili medici e i tecnocrati della scienza annientano ogni male nella serie angeli in corsia. alcuni lavorano tutto il giorno, credono di non guardare la tv, ma in realtà l'aggeggio è acceso tutto il giorno nelle nostre teste, dove sostituisce incessantemente significanti a referenti. il nostro modo di sentire e pensare è fabbricato dalla tv, o dallo smartphone, la realtà in cui viviamo è la fantasmatica realtà mediatica profetizzata da debord, baudrillard, mcluhan, orwell, pasolini.
oggi muoiono in italia 50 persone al giorno per covid, 5
volte in meno di quante ne muoiono per influenza, ma l’effetto è lo stesso. ci
fosse anche un solo morto al giorno, da quella morte il nostro inconscio
collettivo continuerebbe ad essere sconvolto, perché non ne aveva notizia, e
comunque non ne aveva effettiva percezione.
hobbes ci ha insegnato che il potere si fonda sulla paura
del popolo. il ridicolo premier conte, che parla come stanlio, e il ducetto camuffato
de luca, che fa la parte truce di ollio, hanno paragonato il covid alla seconda
guerra mondiale, e manipolando in questo modo tragicamente comico la paura della
gente hanno triplicato il loro gradimento elettorale, così come i media hanno
decuplicato ascolti e incassi... scambiando
insulsamente la causa (il virus) con l’effetto (l’enfasi mediatica), nessuno si
è accorto che il covid in italia ha fatto 30.000 morti, cifra di poco più alta
dei 22.000 morti per influenza del 2017, e la II guerra mondiale in italia
500.000 morti e 60 milioni nel mondo, città come hiroshima polverizzate in
pochi secondi, economia devastata e popolo affamato, e per colmo di disgrazia assoluta
irreperibilità dei kinder pinguì. complice di tutto ciò, naturalmente, la fobia generalizzata per batteri e malattie, che ha sostituito in tutto e per tutto quella per il diavolo, il grande nemico invisibile del passato, sulla cui paura ha costruito il suo potere la chiesa e poi la politica che la rappresentava.
il covid è una malattia seria, un’influenza molto grave, ma assai
meno grave e letale di decine di altre malattie, in primis il cancro,
incrementato incalcolabilmente dai 200 miliardi al mese di guanti e mascherine non degradabili con cui stiamo ricoprendo il
pianeta... tutto il resto è psicosi, tutto il resto è l’effetto dell’abissale,
epocale, radicale ignoranza umanistica, filosofica, psicologica, sociologica
che caratterizza l’era mediatica.
PS ancora sulle mascherine
che non ci sia alcuna evidenza scientifica della impenetrabilità delle mascherine è ben noto. ecco uno dei tanti studi ... d'altronde basta osservare l'appannamento degli occhiali quando le indossiamo... dunque, a meno di non creare un complesso sistema di areazione con motori elettrici, o non respiriamo o passa tutto. d'altronde a lume di buon senso esse abbattono la carica patogena, e in questo contesto io sono favorevole a un loro utilizzo libero e razionale. quel che non mi va è la loro imposizione, in particolare all'aperto... un popolo responsabile le dovrebbe usare quando servono, come fanno in svezia. queste norme mi sembrano altrettanto assurde come quelle che pure si potrebbero imporre, e a cui certamente de luca sta pensando, che ci obblighino a lavarci ogni mattina, a non baciare in bocca un lebbroso, e a attaccare al pene di un malato di hiv un campanellino e un sofisticato sensore che segnali a de luca e alla polizia quando esso penetrasse in un ambiente vaginale,
Ho scoperto il tuo blog e mi piace molto, perchè è scritto da una persona colta, che ragiona con la sua testa e sfugge al conformismo imperante. Non sono qualità che si trovano spesso insieme.
RispondiEliminaIn merito al covid però, sono dell'avviso che sottovaluti non la sua letalità, ma la sua capacità di diffondersi senza le dovute precauzioni. E' vero che sono morte, direttamente o indirettamente, tante persone anche per influenza, ma questa ha potuto correre indisturbata, il covid lo abbiamo frenato attraverso le mille restrizioni che sono state messe in pratica. Cosa sarebbe successo senza di esse?
mi scuso non riesco più a abilitare la notifica commenti, e ultimamente sto seguendo più le reazioni su Facebook (che mollerò presto... mezzo comunicativo superficiale) per cui mi sono sfuggiti vari commenti...è giusto quello che dici, ma vale in confronto all'influenza, non alle altre più gravi malattie(cancro, infarto ecc.) contro cui investiamo molte più risorse economiche e sanitarie... cmq io non sono un negazionista, e come avrai visto sono senza se e senza ma pro vax (con qualche dubbio sull'obbligo)
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