domenica 6 gennaio 2013

il primo Couturier


....il Signore fece all’uomo e alla donna tuniche di pelli e li vestì...
dunque il primo Couturier fu lui.
chissà cosa pagherebbe una signora bene milanese per una di quelle tuniche con la sua prestigiosa ed esclusiva griffe!
chiunque abbia il coraggio di porsi di fronte ad essa con vera onestà e spietatezza, sa che la Bibbia è un libro folle (con quel che di nobile è nel termine...)
avendo mangiato – lo dice dio stesso – all’albero della conoscenza, sappiamo come andarono le cose, in una maniera molto diversa, ma ancora più prodigiosa e incredibile.

 è incredibile come abbia potuto funzionare il “Sistema Vestiti”! l’ominide già evoluto che, forse appena 10 o 20.000 anni fa, provò per la prima volta a snaturare il proprio aspetto, ad alienarsi dalla propria figura, ad insaccarsi come un cotechino, ad appiccicarsi altro sé, altra biologia, sul corpo che era, sarà stato certo deriso, preso per pazzo o ignorato. avrà fatto pressappoco lo stesso effetto che farebbe a noi una mucca col cappotto, un piccione con le scarpe. che vuole fare quel deficiente (certo lo scemo del gruppo) che si è infilato quella pelle addosso dopo averla bucata al centro, non si accorge di quanto è strano, brutto, irreligioso, fasullo, snaturato? di quanto, così conciato, abbia rinnegato la bellezza umana? e invece, oggi noi camminiamo tutti vestiti come se niente fosse!
non solo, questi vestiti sono tutti uguali, tagliati secondo certe modalità e regole rigidissime, le cui varianti insignificanti decidono spesso del destino degli uomini. tutti diligentemente racchiusi nei nostri astucci ci aggiriamo sussiegosi nella città, non ne parliamo se qualcuno fa se stesso, va nudo! arriva l’ambulanza, come arrivò (metaforicamente, certo, o magari in qualche forma asinina) quando si vestì allora.
siamo tutti nel sistema vestiti, ci siamo trovati bene ed è a suo modo giusto, ma non pensiamo quasi mai questi elementari e ovvi pensieri che ho pensato ora, e questo è un problema.

2 commenti:

  1. Ci si pensa, ci si pensa, ma ci si ferma alla circostanza che siamo le uniche scimmie nude, condannate a rubare pellicce, almeno nei paesi freddi che in quelli caldi non contaminati dall'uomo bianco, si andava in giro nudissimi.Ci sarebbe però da riflettere di più sulle implicazioni filosofiche, simboliche, forse trascendenti di questa singolarità (anche all'equatore tutti gli altri esseri viventi hanno pelo o piume o squame). E' uno spunto adatto al tuo campo di riflessione: il corpo, la permeabilità, il contatto, la dipendenza dal pelo altrui. Non ti limitare insomma al lancio del sasso da blogger: stupiscici.

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  2. lo spunto che mi dai è bello... fenomenologia della permeabilità, della pelosità... ma d'altronde in un blog (per quanto questo abbia un progetto) è spesso difficile tornare su quello che si è scritto...

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