Dove
trovo il verde
il
tempo delle cose si ripeteChe fuggono dalle porte dei saloni.
Per ogni porta aperta che avvicina l’attesa.
Tiro le somme con numeri di ricordi.
Ecco, il giallo campo di mais non esiste più.Non più le rane nel fiume.
Qualcuno ha scelto il mio destino.
Ha scelto e riepilogato i risultati,Dall’ordine dei segreti umani.
Tutte le notti appoggio la testa
Sul cuscino per separarmiDai nomi di cui sono fatta.
da I ricordi dovuti,
Antonietta Gnerre, edizioni Progetto cultura
. post anticipato per ragioni tecniche. data effettiva di pubblicazione 11-5-2015
. post anticipato per ragioni tecniche. data effettiva di pubblicazione 11-5-2015
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