sia in base alle leggi della genetica che a quelle dell'etimologia onomastica, era ipotizzabile che i 3 avessero un antenato comune... ebbene, dopo minuziose ricerche lo abbiamo scovato. si tratta di livio baudolero, personaggio vissuto nel '600, e che tuttavia adotta un linguaggio sorprendentemente contemporaneo, il che ci fa pensare che si tratti di un individuo prevalentemente linguistico, e dotato forse di poteri paranormali, o comunque anormali. presentiamo qui un suo breve scritto, e contiamo di metterne altri a disposizione degli studiosi. proponiamo anche una fotografia, secondo noi apocrifa ma plausibile, dell'irreale creatura nata dall'intersezione dei 3 personaggi . cliccate qui per vederla
ecco lo scritto di baudolero:
abisso nero nazional-popolare
numero infinito e professionalecarogna di luci plateale
alla platea sembrò invece normale
amai chi canta, fui afasico parlando
passami la mostarda*(1), dissi quandoera ormai troppo tardi (la mostarda su cosa?)
ero in tempo solo per guardare
magari donna rosa
la gente applaude
si fa corpo sonoro, schioccante
per dire: giubilante
al vento furibondo
dell'appariscenza
espongo ogni indecenza
io sono allucinato
allampanato
illuminato
perseguo l'insuccesso
mi dissanguo ad averlo
so quanto costa/quanto rende il successo
ma mi è successo
languo nell'insuccesso
di un penoso successo
minor scrittor vivente
sommo dei putrefatti
mezzano dei virtuali
il più disamato degli italiani
e il babbeo più europeo
sono scaduto
nell’essere
questa sostanza che riluce
io mi diletto nella trasmissione
oppure nell’intermissione
gli amici muoiono
i geni muoionole parole diventano incomprensibili
solo la mia sagoma è immortale
finchè sarà canale
natica nautica
aringa che arringapolpa che palpa
campo di pene e sassi
mi sono fatto strada
e tu ci passi
io creperò
io e la mia essenza
al caffé
io sono uno
inopportuno
sono esclusivamente
un idiotaperò demente
questa carne che scoppia
in risa, in grida, in disumanità – ride d’esseretripla b, doppia coppia
aux amis
bo bo bau
ba ba bou
bau, bau, bau...
ecco, io sono il cane
del nulla e la plateadi berlusconi e enea*(2)
cartone animale
signor cane, pippo ciondolante
siamo cani parlanti
e i cani minerali semoventie i minerali luci vorticanti
perciò se ci guardiamo in foto o nel programma
siamo ancora più veri
che sillabe frullate
che pensieri
PS
sono borriello, baudo, bodler
come ciascuno.
non siamo tanto noi, siamo noialtri
*(1) qui livio baudolero fa riferimento alla sua componente baudelaire, le cui ultime parole documentate pare che assurdamente siano: passami la mostarda
*(2) baudolero qui forse pensa a cerbero, il famoso cane a 3 teste che sorvegliava l'ingresso degli inferi.
incredibile. complimenti per la trasmissione.
RispondiElimina: )))
sinaptica.
RispondiEliminaeh eh... in effetti è sempre il complimento più assurdo, ridicolo e gradito (trasmissione di che, se non sinaptica?)
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