tag:blogger.com,1999:blog-6198110695431270194.post1479776933586595576..comments2023-06-27T11:18:18.383+02:00Comments on Livio Borriello quasi-blog: da "il piccolo sé e la piccola me"livio borriellohttp://www.blogger.com/profile/08953077331346792932noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6198110695431270194.post-40006017934070586842014-03-02T23:13:03.393+01:002014-03-02T23:13:03.393+01:00se tra il te di ora e il te di allora ci passa un&...se tra il te di ora e il te di allora ci passa un'ideologia non più tua, come tu affermi, suggerirei per questi transiti haitiani un titolo di sicura presa, mica-io. buono il passo del gatto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6198110695431270194.post-74724732763026272072014-02-17T19:00:39.502+01:002014-02-17T19:00:39.502+01:00ah ah, mi diverte che sei medico, con tutte le com...ah ah, mi diverte che sei medico, con tutte le combinazioni incongrue che inventi nelle tua foto...a proposito, bello il testo di giu di lì... <br /><br /> http://copylefteratura.wordpress.com/<br /><br />le tue osservazioni sono al solito pertinenti... sulle teorie di joaquin... senza averlo letto riecheggiava klossowsky... sui dialoghi, individui un punto critico... questo racconto, che intero è anche lunghetto, e non so se sarà il caso di pubblicare qui, è astrattissimo, troppo... ma io nno sono un narratore, uno che racconta... terrò conto cmq dell'osservazione visto che sto rivedendo...<br />refusi corretti...livio borriellohttps://www.blogger.com/profile/08953077331346792932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6198110695431270194.post-65666876459953479362014-02-17T11:16:25.614+01:002014-02-17T11:16:25.614+01:00"l’inno ufficiale della fase calante delle sb..."l’inno ufficiale della fase calante delle sbornie" è una perla.<br />"che egli considerava un modo di accesso più profondo al mistero femminile", qui invece non so, visto che il bucodiculo non è un carattere sessuale né primario né secondario, quindi, perdona la deformazione professionale da medico, ma mi sono chiesto perché "femminile"... semmai al mistero "dell'essere umano" che in effetti è fatto di tubi (ci ho scritto un racconto, da giovine, ma anche adesso non ci capisco un tubo...). comunque mi rendo conto che essendo un'idea che si è fatto joaquin dovresti chiederlo a lui e non so se è così facile visto che vive a santo domingo e non l'hai più rivisto da un bel po' d'anni. <br />: ))<br />venendo al racconto in generale, non so cosa intendi per "ideologia di scrittura" (tranne casi limite e molto intellettuali, difficilmente lo strumento mi diventa fine, per quanto sia fine) ma il messaggio arriva e la materia è buona (anche se, almeno in questa sezione, mancano completamente i dialoghi e volevo sentire la voce un po' roca di joaquin bestemmiare il passo del gatto). intrigante soprattutto il filo dello sragionamento che lega il corpo nudo di moha quasi totalmente aggettivato di nero e il fissarsi fotografico dell’anima nel lampo di luce del flash. il nucleo polposo del senso sta tutto nella *misura* impercettibile che abita il punto di flesso tra l’umanità del “tutto meno qualcosa” e l’assoluto incorporeo e astratto del “tutto” (id est, in altre parole tra l’anima-le e l’anima, che ovviamente non esiste). non bastasse, le interferenze di canale sensoriale contaminano la modalità visiva della foto (autobus, vento, gatto, mugolio) e anche qui, allegoricamente, cogli benissimo l’impossibilità di delimitare l’irreale che abita la nostra immaginazione (cosa che possiede un substrato neurologico dimostrato, visto che la corsa delle fibre nervose dalla periferia ai centri di elaborazione corticali “sporca” l’informazione sensoriale integrando tra loro i diversi sensi e non solo).<br />cheddire ancora? che ti ringrazio per aver condiviso (la tua scrittura è particolarmente ricca), ma che mi dispiace sempre quando viene pubblicato un “estratto” di un racconto perché è come se staccassimo lo stomaco o il fegato o i reni o un apparato sensoriale dal corpo, perdendo la visione d’insieme, la fisiologia del corpus del racconto che considero un modo di accesso più profondo al mistero della affabulazione…<br />ok, sei autorizzato a gridarmi dietro un sentito “vaffabulazione!”, non mi offendo mica.<br />: )))<br />(occhio, refuso: "se la il risultato"; "e ci capisce")<br />Anonymousnoreply@blogger.com