domenica 15 gennaio 2017

livio baudolero

è evidente la somiglianza fra livio borriello, charles baudelaire e pippo baudo.

sia in base alle leggi della genetica che a quelle dell'etimologia onomastica, era ipotizzabile che i 3 avessero un antenato comune... ebbene, dopo minuziose ricerche lo abbiamo scovato. si tratta di livio baudolero, personaggio vissuto nel '600, e che tuttavia adotta un linguaggio sorprendentemente contemporaneo, il che ci fa pensare che si tratti di un individuo prevalentemente linguistico, e dotato forse di poteri paranormali, o comunque anormali. presentiamo qui un suo breve scritto, e contiamo di metterne altri a disposizione degli studiosi. proponiamo anche una fotografia, secondo noi apocrifa ma plausibile, dell'irreale creatura nata dall'intersezione dei 3 personaggi . cliccate qui per vederla





ecco lo scritto di baudolero:

abisso nero nazional-popolare
numero infinito e professionale
carogna di luci plateale
alla platea sembrò invece normale

amai chi canta, fui afasico parlando
passami la mostarda*(1), dissi quando
era ormai troppo tardi (la mostarda su cosa?)
ero in tempo solo per guardare
magari donna rosa

la gente applaude
si fa corpo sonoro, schioccante
per dire: giubilante
al vento furibondo
dell'appariscenza
espongo ogni indecenza

io sono allucinato
allampanato
illuminato

perseguo l'insuccesso
mi dissanguo ad averlo
so quanto costa/quanto rende il successo
ma mi è successo
languo nell'insuccesso
di un penoso successo

minor scrittor vivente
sommo dei putrefatti
mezzano dei virtuali
il più disamato degli italiani
e il babbeo più europeo

sono scaduto
nell’essere
questa sostanza che riluce

io mi diletto nella trasmissione
oppure nell’
intermissione

gli amici muoiono
i geni muoiono
le parole diventano incomprensibili
solo la mia sagoma è immortale
finchè sarà canale
natica nautica
aringa che arringa
polpa che palpa
pene compìto
campo di pene e sassi
mi sono fatto strada
e tu ci passi

io creperò
io e la mia essenza
al caffé

io sono uno
inopportuno

sono esclusivamente
un idiota
però demente

questa carne che scoppia
in risa, in grida, in disumanità – ride d’essere
tripla b, doppia coppia
aux amis
bo bo bau
ba ba bou
bau, bau, bau...

ecco, io sono il cane
del nulla e la platea
di berlusconi e enea*(2)
cartone animale
signor cane, pippo ciondolante

siamo cani parlanti
e i cani minerali semoventi
e i minerali luci vorticanti
perciò se ci guardiamo in foto o nel programma
siamo ancora più veri
che sillabe frullate
che pensieri

PS
sono borriello, baudo, bodler
come ciascuno.
non siamo tanto noi, siamo noialtri
siamo uno con, uno di, da, per



*(1) qui livio baudolero fa riferimento alla sua componente baudelaire, le cui ultime parole documentate pare che assurdamente siano: passami la mostarda

*(2) baudolero qui forse pensa a cerbero, il famoso cane a 3 teste che sorvegliava l'ingresso degli inferi.

3 commenti:

  1. incredibile. complimenti per la trasmissione.
    : )))

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  2. eh eh... in effetti è sempre il complimento più assurdo, ridicolo e gradito (trasmissione di che, se non sinaptica?)

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