mercoledì 7 ottobre 2015

appunti ritrovati. un vero poeta


un vero poeta è essenzialmente un flusso anonimo di piccole luci, e scarti, e riassetti, che resta talvolta tracciato su una carta.
un vero poeta sta sempre dall’altra parte.
un vero poeta anche quando cucina il pesce, cerca l’essenza.
a volte però capisce che l’essenza del pesce era non essere cucinato dal vero poeta.
un vero poeta è fritto.


un vero poeta pensava che era sul serio
(invece gli altri giocavano)
un vero poeta non scrive poesie
un vero poeta non ha successo
un vero poeta passa nelle parole come l’acqua nel colino.
resta il colino, roba a ben vedere piena di buchi.
un vero poeta trova che il proprio corpo è il luogo più frequentabile, e in genere è quel corpo.
ma sotto sotto sa che deve trattarsi di un’altra cosa.
un vero poeta sta molto per caso, non a caso.
un vero poeta sta sempre attento che il tappo del dentrificio non cade nel buco del lavandino.
tuttavia da statistiche risulta che gli cade spesso.
un vero poeta una volta si è mangiato un panino e una birra con moustapha senza dire nemmeno una parola per tutto il tempo.
tutto il tempo è molto, ma non basta.
un vero poeta una volta si è seduto su una giostra ferma.
un vero poeta sbatte da 20 anni la testa contro il muro, e ha scrostato l’intonaco.
un vero poeta, cazzo, prima o poi lo spacca.
un vero poeta, in genere, è innamorato da 21 anni di una stessa donna.
a volte, non sa nemmeno chi è.
un vero poeta sguazza nel nulla come la rana nello stagno, ma brucia per il tutto come una foresta al vento.
un vero poeta sa che il bello è solo una translucenza del bene.
un vero poeta, uscendo di casa, si sente sempre come una formica sballottata in un viaggio dalla puglia a roma. un vero poeta non  ritrova mai più nullla.

2 commenti:

  1. un vero poeta è una categoria del pensiero. sarà mica per questo che ha una particolare affinità per il nulla e per il tutto?
    : )
    mmm... godibile il testa coda e molto bello davvero il discorso del colino (ci si potrebbe scrivere un racconto, ma bisognerebbe essere un falso prosatore, quindi...)
    : ))

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  2. beh, ci puoi provare a fare delle foto, sul colino...tu non lavoravi anche di immagini?...effettivamente è una buona metafora, in cui si potrebbe scavare...anche il neurologo deve essere forse un colino, ci deve passare il paziente....o sicuramente lo dovrebbe essere lo psicanalista, almeno per come la pensava lacan...

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