giovedì 30 agosto 2012

suggestione


la poesia ha uno statuto estetico particolare, come i corpi non ha a un valore obiettivo, il suo valore dipende essenzialmente dal codice interpretativo. perchè, come i corpi, la parola è un elemento, qualcosa che ci costituisce. ne deriva che qualunque autore, letto in un certo modo o sotto l'effetto di una certa suggestione, può sembrarci sommo o scadente. ecco la ragione per cui cui leopardi diceva che il 70% del nostro piacere letterario deriva dalla suggestione della fama o da quella dell'antico, ed ecco perchè gli scrittori sgomitano tanto per affermarsi. sanno che la loro fama produrrà piacere e valore letterario. in realtà dante non può non valere quanto me o quanto il fruttivendolo, perlomeno quando fa una battura riuscita con la cliente, ma anche quando fa il conto (alcuni autori ci hanno giocato e ne hanno tratto eccellenti opere) . questo meccanismo funziona assai meno con la musica, la cui sostanza è inventiva. sulle arti figurative, da riflettere.

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